The sea weeds and the posidoniae

C'era una volta una Madonnina di fil di ferro nei fondali del mare. Era andata persa dopo il naufragio di una nave sulla quale veniva trasportata. La Madonnina ricordava ancora la caduta negli abissi. Tutto avveniva al rallentatore e il mondo che aveva visto nitido e chiaro in superficie diventava incerto e sfumato in acqua. Meno chiaro certamente ma meno frenetico. Arrivata in fondo, si sistemò tra due scogli e da lì guardava le cose del mare ormai da centinaia di anni. Ogni tanto la Madonnina si guardava le mani, le pieghe dell'abito, una sbirciatina anche alla corona. Man mano gli occhi si erano abituati alla nuova luce e tutto era diventato più chiaro. Anche il suo sguardo era diventato così: riusciva a vedere con nitidezza certe cose che prima le sfuggivano nelle ombre dell'acqua. Fu così che si rese conto che da centinaia di anni aveva sotto gli occhi un prato di alghe. Il loro ondeggiare la calmava, la cullava. Pareva quasi che le alghe si piegassero riverenti a salutarla. Ma un bel giorno la Madonnina fu fulminata da un pensiero: "Devo ringraziarle quelle alghe. Sono state silenziose per moltissimo tempo mentre mi insegnavano una cosa assai importante; a me è stato necessario tanto tempo per capirla: sono così flessibili, si piegano ora a destra ora a sinistra a seconda delle forze delle acque ma non si spezzano mai. Ormai sono centenarie quasi quanto me e hanno resistito a mille tempeste e si sono mantenute giovani e belle come se fossero nate ieri.alghe e posidonie
Sono state maestre di flessibilità ma anche di coerenza perché in fondo in fondo sono rimaste attaccate lì da centinaia di anni, fedeli al loro posto, con le radici ben messe giù sotto i fondali ma con le loro dita aperte per fare passare facilmente le tempeste. Molto meglio di questi scogli, nei quali mi sono incastrata. Sarà pure che serviranno agli umani ma sono così rigidi, fermi e sempre bui che sono un po' noiosi oltreché pericolosi; quando le correnti vanno a mille è sempre tempesta con loro. Con le alghe è invece sempre primavera." Il pensiero della Madonnina per un attimo volò ai fiori di maggio che gli umani ogni anno le portavano. Le alghe compresero la nostalgia della Madonnina e immediatamente le offrirono un mazzetto di posidonie.